Ultimi giorni per iscriversi!|

Ragazzi, le vacanze sono finite ed è ora di incominciare a programmare le attività invernali.

Perchè non decidere di mettersi in gioco frequentando uno dei corsi che la fondazione mette a disposizioni di Voi giovani?

E' un'occasione da non perdere, frequentare un corso della Fondazione significa in pochissimo tempo (37giorni-130ore) acquisire competenze tecniche per proporsi al mondo del lavoro, perchè, come forse saprete, questi sono corsi dove "realmente" si impara un mestiere.

Le prossime attività formative sono mirate a: Pasticcere, Pizzaiolo, Acconciatore, Installatore manutentore ascensori e ci sono solo 14 posti a disposizione per ogni corso, quindi mi sembra il caso di affrettarsi, avete tempo fino a lunedì 11ottobre per presentare la Vostra candidatura!

http://www.ilfaro.it/

Carlo Infante in aula al Faro

Ieri abbiamo avuto il piacere di assistere ad una lezione di Carlo Infante, giornalista, esperto di performing media, autore e conduttore televisivo, tra i principali studiosi della nuova scena teatrale internazionale.

In realtà, viene fuori un profilo ricco sì, ma i contenuti che riempiono quei contenitori professionali lo sono ancora di più. Tantissimi gli interventi sulla stampa nazionale e nella convegnistica specializzata, molti i progetti multimediali realizzati, numerosi i corsi tenuti da docente (Carlo analizza le nuove forme di creatività multimediale in ambiente educativo.Il suo libro,"Imparare giocando L'interattività tra teatro e ipermedia"  dovrebbe stare sugli scaffali di molti docenti, perché contiene plurali illuminazioni sulla nuova comunicazione.) insomma ne combina tante e tante da renderne dissuasiva l'elencazione,con noi ha parlato di Performing Media

Cos’è il Performing Media? Azione culturale, comunicazione multimediale, innovazione territoriale. Il Performing Media Lab è un laboratorio sull’uso sociale e creativo dei nuovi media, un’occasione di partecipazione attiva e di produzione d’informazione basata sull’esperienza diretta, ludica e creativa. Un cantiere di cittadinanza creativa dove la creatività viene intesa non più solo come espressione estetica ma come comportamento teso ad interpretare l’evoluzione culturale in relazione al mondo che cambia. Nella pratica il Performing media lab è una piattaforma per la sperimentazione di nuovi format di comunicazione interattiva e mobile basate sul web (Blog, Moblog, Vlog, animazioni flash, streaming video, etc) possibilmente in aree connesse in wi-fi.

Per capirne un pò di più andate a vedere questo suo progetto http://urbanexperience.ning.com/ 

RIPARTONO LE ATTIVITA' FORMATIVE

Come sappiamo, l'obiettivo della Fondazione IL FARO è “insegnare un mestiere” a giovani in difficoltà consentendo loro di acquisire capacità professionali spendibili sul mercato del lavoro, ecco quindi il programma delle prossime attività in calendario:

Corso	MAX allievi	Durata	Inizio corso	Fine corso	Frequenza
PASTICCERE	14	130 ore 37 giorni	02/11/2010	23/12/2010	LUN-MAR-MERC-GIO-VEN 9.30-13.00
PIZZAIOLO	14	130 ore 37 giorni	02/11/2010	23/12/2010	LUN-MAR-MERC-GIO-VEN 9.30-13.00
ACCONCIATORE	14	130 ore 37 giorni	02/11/2010	23/12/2010	LUN-MAR-MERC-GIO-VEN 9.30-13.00
INSTALLATORE-MANUTENTORE ASCENSORI	14	130 ore 37 giorni	02/11/2010	23/12/2010	LUN-MAR-MERC-GIO-VEN 9.30-13.00

CHI PUO’ PARTECIPARE AI CORSI DELLA FONDAZIONE “IL FARO” ?

Può partecipare chi: -  ha un’età compresa tra i 17 e i 27 anni -  è in possesso di un documento di identità (se non comunitario permesso di soggiorno) -  ha una adeguata conoscenza della lingua italiana che permetta di comprendere le spiegazioni del docente (requisito indispensabile)

COME SI FA A PARTECIPARE ALLA SELEZIONE PER I CORSI?

COMUNICANDO entro LUNEDI’ 11 OTTOBRE 2010: direttamente presso la Fondazione (Via Virginia Agnelli, 21 – Roma) per e-mail all’indirizzo segreteria@ilfaro.it per fax al numero 06.65740534; I SEGUENTI DATI:

quale corso si vuole partecipare il proprio nome, cognome, data e luogo di nascita il proprio numero di telefono

PARTECIPANDO alle giornate di selezione nelle date indicate: SELEZIONE sulla conoscenza della lingua italiana Questa prova riguarda soli i candidati non italiani GIOVEDI’ 14 ottobre alle ore 9,00 I risultati saranno affissi  in bacheca LUNEDI’ 18  ottobre alle ore 12,00

SELEZIONE specifica per ogni singolo corso Questa selezione riguarda tutti i  candidati  italiani e quelli non italiani che hanno superato la  selezione sulla conoscenza della lingua italiana

PASTICCERIA   19 ottobre  2010 ore 9,00 PIZZERIA 20 ottobre  2010 ore 9,00 ACCONCIATORE  21 ottobre  2010 ore 9,00 INSTALLATORE-MANUTENTORE ASCENSORI  22 ottobre  2010 ore 9,00

I risultati saranno affissi  in bacheca GIOVEDI’ 28  ottobre alle ore 12,00

Per ulteriori informazioni contattare la segreteria didattica:

segreteria@ilfaro.it Fax 06.65740534 – Tel. 06.65747781

Fondazione IL FARO - Via Virginia Agnelli, 21

Per informazioni sugli obbiettivi formativi dei corsi, visitate il sito della Fondazione:

http://www.ilfaro.it/

Il giro del mondo in 20 blog

 Eccoci quasi al termine dei due mesi di "formazione" inseriti nel progetto Informatizz/Azioni over 40, nel caso specifico come Operatore Social Nerwork, il primo corso istituzionale certificato da un ente pubblico come la Provincia, in collaborazione con la Fondazione il Faro e Strategie s.r.l, assolutamente innovativo e sperimantale!

Nel corso di questi due mesi abbiamo imparato a utilizzare sistemi di comunicazione del Web 2.0 applicabili  ad aziende con un progetto di visibilità in rete e la disponibilità ad attuarlo!

•Per esercitare le nostre capacità comunicative e creative, ognuno di noi, attraverso  il blog ha espresso i propri interessi, le aspirazioni, le proprie idee...Per chi volesse approfondire, ecco a voi dei flash:

https://docs.google.com/fileview?id=0B5NaqJXvqdM2NDVhMzYxNDItYTU1YS00YjE4LWE5NjUtNjAzMzU5ZjVjZmQ5&hl=en 

Ma prima del termine del corso, abbiamo ancora tante idee e progetti da sviluppare...vi terrò informati!

Un progetto vincente

La Fondazione, in collaborazione con il Ministero degli Esteri, nel 2005, si è occupata di ospitare e formare un gruppo di trenta ragazzi iracheni provenienti da categorie svantaggiate, dando loro l'oppurtunità di  formarsi e conoscere la cultura italiana. Questo progetto, a mio avviso "vincente" era così articolato: ospitalità per tre mesi, formazione di idraulico (per i ragazzi) e segretaria organizzativa (per le ragazze), conoscenza della città di Roma e della cultura italiana.

Chiaramente, durante tutto il periodo della formazione sono stati accompagnati da interpreti ed è stato dato loro tutto il materiale didattico indispensabile alla loro formazione.

Questo progetto, nel corso degli anni è stato attuato anche con ragazzi argentini e palestinesi, sempre in collaborazione con enti come l'Associazione Emigranti, Caritas, Artigian Cassa, Fiat Argentina.

Da questo si può intuire la particolare attenzione che la Fondazione dedica ai ragazzi in difficoltà, con una visione allargata e un concetto di globalità, non sempre facile da trovare!

Formare giovani iracheni e palestinesi alla cultura del lavoro, insegnare loro l'autonomia, permettergli di vivere in un paese in "pace", confrontarsi con coetanei che sicuramente vivono parte delle loro stesse difficoltà, rispetto all'inserimento nel mondo, e non solo lavorativo, vuol dire mettere delle basi culturali e formative che offrono ai loro paesi una possibilità di "rinascita".

In Iraq i giovani cercano di entrare nelle forze armate non perché posseduti dal demone del combattimento ma perché l’esercito è un buon datore di lavoro, in un paese dove la disoccupazione è sempre intorno al 50-60% della popolazione. Un soldato arriva a guadagnare anche 500 dollari, una somma importante da quelle parti.

Molti giovani pagano tangenti per riuscire a farsi arruolare e “sistemarsi”. I terroristi colpiscono le aspiranti reclute, indebolendo il morale delle truppe e facendo così marcire nella povertà un numero maggiore di famiglie. E il mese di luglio, con quasi 600 civili uccisi, è stato il più cruento degli ultimi cinque anni.

Io e il mio blog saremo in vacanza fino al 1 settembre, auguro a tutti Voi un meraviglioso periodo di riposo, divertimento e tutto quello che più Vi piace!

La seconda parte della formazione "Over 40" riprenderà appunto, il 1 settembre, sono già passati due mesi dall'inizio di questo progetto e sembra aver già seminato molte soddisfazioni e accrescimento personale!

A fine estate riprenderanno anche le formazioni nei laboratori professionali per i ragazzi 17/27 anni, obbiettivo principale della Fondazione, quindi ci sarà un gran da fare!

Venite a provare la pizza del Faro!

Vi è piaciuta la pizza organizzata alla Fondazione ieri sera?

Personalmente ho trovato la serata molto piacevole, è stata un' occasione per soffermarmi un pò a parlare con i compagni di "orientamento", conoscerne altri e soprattutto sperimentare la famosa "pizza" preparata  dal docente  del corso di pizzeria Mikel ( se lui vorrà, un giorno, Vi raccontero la sua storia con il Faro).

 Incuriosita dalla bontà e dalla leggerezza di questa pizza ho chiesto informazioni a Mikel, ho piacevolmente scoperto che la sua "pizza" richiede una lunga preparazione, ben 24,a volte 36 ore di lievitazione, impastata minimo 4 volte e solo questo lungo procedimento permette di usare gr 1,5 di lievito, per svariati kili di farina, incredibile!

Da questo "assaggio" si può intuire la professionalità delle persone che formano i ragazzi che approdano alla Fondazione, ossia, ricevono dei "veri" strumenti che gli permettaranno di esere competitivi!

Come sempre, si respirava il solito clima di "accoglienza e serenità" che contraddistingue le attività della Fondazione, a fine serata, andati via tutti, mi sono ritrovata seduta sulle scale a bere una birra con docente e tutor della mia fase di orientamento a chiaccherare e scherzare, mentre nella portineria, qualcuno accennava qualche passo di danza del ventre e   

qualcun'altro note a una chitarra...il Faro è anche questo!

NEET: coniato un nuovo termine per i nostri giovani.

Secondo l’ultimo rapporto Istat su giovani e lavoro, l'Italia sarebbe il paese con il più alto numero di giovani che non lavorano e non studiano .
Per loro è stato coniato il termine Neet (Non in education, employment or training) e sono oltre 2 milioni, hanno un'età compresa fra i 15 e 29 anni e sono per lo più maschi. Il numero dei giovani Neet è molto cresciuto nel 2009, a causa della crisi economica: 126 mila in più, concentrati al nord e al centro. Tuttavia il maggior numero, oltre un milione, si trova nel Mezzogiorno. 
Se si pensa che questi giovani rappresentano il nostro futuro, purtroppo, la situazione è triste! 

La Fondazione cerca di  dare ai giovani una "formazione concreta", che metta i nostri giovani, in tempi brevi (loro corrono e non hanno pazienza) di inserirsi nel mondo del lavoro, con particolare attenzione all'inserimento post formazione. E' in corso un "protocollo" con lo sportello tirocini del Comune di Roma e un accordo con Adecco http://www.adecco.it/pagine/pagina.aspx   (gruppo n.1 in Italia nella gestione delle risorse umane) per l'inserimento di disabili.

Intransigenza nei confronti di aziende che alimentano il lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro è alla base dell'accompagnamento e indirizzamento al lavoro.

Se si pensa ai due milioni di giovani disocuppati tutto questo può sembrare una goccia d'acqua in un oceano, ma.. "Tra una goccia e il nulla c'e' l'infinito"!

Un'idea sul faro

Sapere è libertà, ovvero, se scoprono che mi piace pensare passo un guaio

"Non si può separare la pace dalla  libertà perchè nessuno può essere in pace senza avere la libertà"

Penso che alla base di un paese libero e in pace ci sia la cultura e la formazione di  individui forti e in grado di applicare le proprie conoscenze nella società, qualunque esse siano!

Chi più conosce e sà  "fare", più è forte e libero di scegliere. Lo studio è strumento di libertà, e oggi, nella società della "conoscenza",soltanto chi aggiorna le proprie conoscenze e abilità può trovare facilmente un lavoro, migliorarlo e anche passare senza traumi da un lavoro a un'altro!

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Prova d'esame... commestibile!

Oggi, presso la Fondazione si è concluso il corso per pasticceri e panificatori, tenuto dalla Regione in collaborazione con Innform ,destinato a "cassaintegrati e mobilità in deroga".

Sono andata a fare una passeggiata nelle aule, dalle quali come sempre arrivava il solito profumo di dolci e pizza e ho trovato il solito ambiente accogliente ed ospitale tipico della Fondazione, parlando con gli alunni è emersa soddisfazione per l'aver concluso il corso e superato la "prova d'esame", che gli permettterà di avere un "attestato di qualifica professionale".

Prova, peraltro presentata,(ho sbirciato e assaggiato) con grande professionalità!

Parlando con il Sig. Carlo Antellini, direttore generale di Innform,è emerso il suo stupore rispetto alla varietà di profili professionali presenti al corso ( laureati , informatici, autisti,operatori finanziari etc), tutte persone con il desiderio di mettersi in discussione animate da umiltà e buona volontà!

Mi raccontava, che alla chiusura del corso precedente per pizzaioli, otto dei dodici partecipanti hanno deciso di formare due cooperative di servizio, cioè di aprire una loro attività di pizzeria e pasticceria.Uno dei progetti è quello di inserirne una in un parco pubblico della Sabina lasciato un pò in disuso, sarebbe così un occasione per far rinascere anche il parco...bella idea!

Un altro aspetto che ho trovato interessante...una delle ragazze mi raccontava che seguendo la parte teorica del corso, grazie a una nutrizionista, ha rivoluzionato il suo stile d'alimentazione,adesso solo alimenti genuini e possibilmente fatti in casa, a cominciare dal pane!

Concludendo, il bilancio mi è sembrato positivo...tanti auguri a questi nuovi pasticceri e panificatori e grazie per aver adolcito le nostre merende, ci mancherete!

L'inizio.....

Benvenuti amici del Faro...volete sapere come e' nata questa sfida di creare questo Blog? Stò partecipado a uno dei tanti progetti della Fondazione,  la formazione per "Operatori Social Netwoork" e nel programma di studi e' prevista l'apertura di un Blog.....che paura!!!!!! Quando il docente, Vindice Deplano, ci ha invitati a pensare ad un argomento, questo accadeva giovedì 15 luglio, sono caduta in una crisi profonda....ho passato il fine settimana a pensare,senza in realtà trovare un qualcosa che realmente mi appassionava! Volevo trovare un tema che esulasse dalle mie ricerche di questi ultimi 20 anni, peraltro in un campo vasto dove ci sarebbe stato molto da parlare, ma questo non rispecchiava la motivazione di "mettermi in discussione" che stà animando la mia partecipazione a questo progetto!!!! Arrivò il lunedì ed ancora la mia mente era popolata da mille contraddizioni, questo benedetto Blog, mi stava creando dei veri e propri "ostacoli", interiori e puramente tecnici, legati alla mia poca competenza in materia, ma ho pensato che tutto questo faceva parte del percorso che avevo scelto di intrapendere e sono andata avanti con le ricerche......Poi, finalmente è sorta l'idea della Fondazione il Faro, questo Blog sarebbe stato un canale di condivisione di idee, pensieri, stati d'animo, informazioni, progetti e tanto altro per tutti quelli che seguono le attivtà della Fondazione e per me una ottima occasione per cimentarmi in un campo totalmente nuovo. Adesso però, ho bisogno dell'aiuto di tutti Voi, partecipanti, simpatizzanti, docenti e collaboratori per realizzare questa mia impresa dalla quale ne uscirò sicuramente arricchita!!!