"Saper fare per saper essere". Fondazione il Faro,centro internazionale di orientamento, formazione ed avviamento al lavoro di giovani e non.

mercoledì 22 settembre 2010

Carlo Infante in aula al Faro

Ieri abbiamo avuto il piacere di assistere ad una lezione di Carlo Infante, giornalista, esperto di performing media, autore e conduttore televisivo, tra i principali studiosi della nuova scena teatrale internazionale.
In realtà, viene fuori un profilo ricco sì, ma i contenuti che riempiono quei contenitori professionali lo sono ancora di più. Tantissimi gli interventi sulla stampa nazionale e nella convegnistica specializzata, molti i progetti multimediali realizzati, numerosi i corsi tenuti da docente (Carlo analizza le nuove forme di creatività multimediale in ambiente educativo.Il suo libro,"Imparare giocando L'interattività tra teatro e ipermedia"  dovrebbe stare sugli scaffali di molti docenti, perché contiene plurali illuminazioni sulla nuova comunicazione.) insomma ne combina tante e tante da renderne dissuasiva l'elencazione,con noi ha parlato di Performing Media
Cos’è il Performing Media? Azione culturale, comunicazione multimediale, innovazione territoriale. Il Performing Media Lab è un laboratorio sull’uso sociale e creativo dei nuovi media, un’occasione di partecipazione attiva e di produzione d’informazione basata sull’esperienza diretta, ludica e creativa. Un cantiere di cittadinanza creativa dove la creatività viene intesa non più solo come espressione estetica ma come comportamento teso ad interpretare l’evoluzione culturale in relazione al mondo che cambia. Nella pratica il Performing media lab è una piattaforma per la sperimentazione di nuovi format di comunicazione interattiva e mobile basate sul web (Blog, Moblog, Vlog, animazioni flash, streaming video, etc) possibilmente in aree connesse in wi-fi.
Per capirne un pò di più andate a vedere questo suo progetto http://urbanexperience.ning.com/ 

domenica 19 settembre 2010

RIPARTONO LE ATTIVITA' FORMATIVE

Come sappiamo, l'obiettivo della Fondazione IL FARO è “insegnare un mestiere” a giovani in difficoltà consentendo loro di acquisire capacità professionali spendibili sul mercato del lavoro, ecco quindi il programma delle prossime attività in calendario:

Corso
MAX allievi
Durata
Inizio
corso
Fine corso
Frequenza
PASTICCERE
14
130 ore
37 giorni
02/11/2010
23/12/2010
LUN-MAR-MERC-GIO-VEN
9.30-13.00
PIZZAIOLO
14
130 ore
37 giorni
02/11/2010
23/12/2010
LUN-MAR-MERC-GIO-VEN
9.30-13.00
ACCONCIATORE
14
130 ore
37 giorni
02/11/2010
23/12/2010
LUN-MAR-MERC-GIO-VEN
9.30-13.00
INSTALLATORE-MANUTENTORE ASCENSORI
14
130 ore
37 giorni
02/11/2010
23/12/2010
LUN-MAR-MERC-GIO-VEN
9.30-13.00

CHI PUO’ PARTECIPARE AI CORSI DELLA FONDAZIONE “IL FARO” ?
Può partecipare chi:
-  ha un’età compresa tra i 17 e i 27 anni
-  è in possesso di un documento di identità (se non comunitario permesso di soggiorno)
-  ha una adeguata conoscenza della lingua italiana che permetta di comprendere le spiegazioni del docente (requisito indispensabile)
COME SI FA A PARTECIPARE ALLA SELEZIONE PER I CORSI?
COMUNICANDO entro LUNEDI’ 11 OTTOBRE 2010:
  • direttamente presso la Fondazione (Via Virginia Agnelli, 21 – Roma)
  • per e-mail all’indirizzo segreteria@ilfaro.it
  • per fax al numero 06.65740534;
I SEGUENTI DATI:
  • quale corso si vuole partecipare
  • il proprio nome, cognome, data e luogo di nascita
  • il proprio numero di telefono
PARTECIPANDO alle giornate di selezione nelle date indicate:
SELEZIONE sulla conoscenza della lingua italiana
Questa prova riguarda soli i candidati non italiani
GIOVEDI’ 14 ottobre alle ore 9,00
I risultati saranno affissi  in bacheca LUNEDI’ 18  ottobre alle ore 12,00
SELEZIONE specifica per ogni singolo corso
Questa selezione riguarda tutti i  candidati  italiani e quelli non italiani che hanno superato la  selezione sulla conoscenza della lingua italiana
PASTICCERIA   19 ottobre  2010 ore 9,00
PIZZERIA 20 ottobre  2010 ore 9,00
ACCONCIATORE  21 ottobre  2010 ore 9,00
INSTALLATORE-MANUTENTORE ASCENSORI  22 ottobre  2010 ore 9,00
I risultati saranno affissi  in bacheca GIOVEDI’ 28  ottobre alle ore 12,00
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria didattica:
segreteria@ilfaro.it Fax 06.65740534 – Tel. 06.65747781
Fondazione IL FARO - Via Virginia Agnelli, 21

Per informazioni sugli obbiettivi formativi dei corsi, visitate il sito della Fondazione:
http://www.ilfaro.it/

mercoledì 15 settembre 2010

Il giro del mondo in 20 blog

 Eccoci quasi al termine dei due mesi di "formazione" inseriti nel progetto Informatizz/Azioni over 40, nel caso specifico come Operatore Social Nerwork, il primo corso istituzionale certificato da un ente pubblico come la Provincia, in collaborazione con la Fondazione il Faro e Strategie s.r.l, assolutamente innovativo e sperimantale!
Nel corso di questi due mesi abbiamo imparato a utilizzare sistemi di comunicazione del Web 2.0 applicabili  ad aziende con un progetto di visibilità in rete e la disponibilità ad attuarlo!
Per esercitare le nostre capacità comunicative e creative, ognuno di noi, attraverso  il blog ha espresso i propri interessi, le aspirazioni, le proprie idee...Per chi volesse approfondire, ecco a voi dei flash:
Ma prima del termine del corso, abbiamo ancora tante idee e progetti da sviluppare...vi terrò informati!

giovedì 9 settembre 2010

Un progetto vincente

La Fondazione, in collaborazione con il Ministero degli Esteri, nel 2005, si è occupata di ospitare e formare un gruppo di trenta ragazzi iracheni provenienti da categorie svantaggiate, dando loro l'oppurtunità di  formarsi e conoscere la cultura italiana. Questo progetto, a mio avviso "vincente" era così articolato: ospitalità per tre mesi, formazione di idraulico (per i ragazzi) e segretaria organizzativa (per le ragazze), conoscenza della città di Roma e della cultura italiana.
Chiaramente, durante tutto il periodo della formazione sono stati accompagnati da interpreti ed è stato dato loro tutto il materiale didattico indispensabile alla loro formazione.
Questo progetto, nel corso degli anni è stato attuato anche con ragazzi argentini e palestinesi, sempre in collaborazione con enti come l'Associazione Emigranti, Caritas, Artigian Cassa, Fiat Argentina.
Da questo si può intuire la particolare attenzione che la Fondazione dedica ai ragazzi in difficoltà, con una visione allargata e un concetto di globalità, non sempre facile da trovare!
Formare giovani iracheni e palestinesi alla cultura del lavoro, insegnare loro l'autonomia, permettergli di vivere in un paese in "pace", confrontarsi con coetanei che sicuramente vivono parte delle loro stesse difficoltà, rispetto all'inserimento nel mondo, e non solo lavorativo, vuol dire mettere delle basi culturali e formative che offrono ai loro paesi una possibilità di "rinascita".
In Iraq i giovani cercano di entrare nelle forze armate non perché posseduti dal demone del combattimento ma perché l’esercito è un buon datore di lavoro, in un paese dove la disoccupazione è sempre intorno al 50-60% della popolazione. Un soldato arriva a guadagnare anche 500 dollari, una somma importante da quelle parti.
Molti giovani pagano tangenti per riuscire a farsi arruolare e “sistemarsi”. I terroristi colpiscono le aspiranti reclute, indebolendo il morale delle truppe e facendo così marcire nella povertà un numero maggiore di famiglie. E il mese di luglio, con quasi 600 civili uccisi, è stato il più cruento degli ultimi cinque anni.